STORIE ALLEGRE
che Augusto mi ha regalato uno de' suoi goletti da collo: ma per me è troppo grande ... e vorrei che tu mi facessi il piacere di ristringerlo." "E un
STORIE ALLEGRE
svenimento. "Povera giovinetta! Ha riso troppo! e il troppo ridere qualche volta fa male!", dicevano alcuni. "E il motivo di quel riso convulso
STORIE ALLEGRE
Leoncino arrivò alla villa, era ansante, boccheggiante e tutto paonazzo in viso come un cocomero troppo maturo. E per l'appunto la prima persona, in cui
STORIE ALLEGRE
matricolata... un vero malanno." "Pur troppo! Figuratevi che io gli avevo fatto un monte di carezze e l'avevo perfino tenuto a cena con me, alla mia tavola
STORIE ALLEGRE
, cominciarono subito a chiamarlo Napoleoncino: ma poi, avvedutisi che questo vezzeggiativo era troppo lungo, gli tagliarono le due prime sillabe (Na-po), e così
STORIE ALLEGRE
lunghetta. Sul finir della cena, lo scimmiottino domandò al capo-masnada: "Se non fossi troppo indiscreto, potrei sapere dove volete portarmi?". "A casa
STORIE ALLEGRE
oggi mi avvedo pur troppo di essermi ingannato. Oh fortunati gli scimmiottini che si contentano di rimanere semplici e modesti scimmiottini per tutta
STORIE ALLEGRE
. "Io", rispose il ragazzo ridendo, "fumo qualche volta: ma fumo i sigari di cioccolata ... " "Ti compatisco!", disse Gigino. "Sei ancora troppo
STORIE ALLEGRE
troppo tardi!" Impensierito da queste parole, Pipì gettò via la pipa di bocca e non fumò più. Eppure bisogna convenire che quella pipa rubata gli
STORIE ALLEGRE
? ... Eppure è così: anche fra i ragazzi, se ne trovano pur troppo di questi passerotti e di questi leprottini, che si prendono mille confidenze sguaiate
STORIE ALLEGRE
comincia a pensare... ALFREDO: Ossia, comincierà a dormire. GINO: Nossignore, non dorme: tant'è vero che, se urliamo troppo forte, si sveglia subito e ci
STORIE ALLEGRE
pur troppo. Gigino cadde, come un fagotto di cenci, fra la polvere della strada, e il cavallo, senza darsene per inteso, andò a mangiar erba nel campo
STORIE ALLEGRE
..." "Che dev'essere un uomo cattivo e di cuore duro come la pietra, non è vero?", soggiunse Alberto. "Pur troppo! Meno male che domani parte per l'America
STORIE ALLEGRE
tasca." "La prima fodera l'ho bell'e mangiata: la seconda è troppo dura e non mi riesce di roderla." "L'hai mangiata davvero?", urlò Golasecca
STORIE ALLEGRE
mondo ci si avvezza a tutto." "Ma io ci patisco troppo." "Pazienza! In questo mondo ci si avvezza anche a patire, diceva il mio babbo. Su, su: vieni a